Rivarol. Massime di un Conservatore
Ernst Juenger
*La politica è come la Sfinge della leggenda.
Essa divora chiunque non riesca a risolvere i suoi enigmi."
Qualche volta mi ripeto.
Come il POTUS
Come noi che abbiamo attraversato i secoli.
Altri frammenti durante gli spostamenti.
Carri di terra al seguito.
For clarity's sake, sull'ultimo scritto.
a) l'imponenza del debito pubblico italiano è un baratro a cui siamo destinati.
Il default di uno Stato e di una nazione non è impossibile.
Appello ai politici responsabili per una decisione unitaria multilaterale di politica economica.
b) l'impatto della AI:
1) costi energetici: prospetticamente altissimi.
Il tema mi è stato confermato ieri nella conversazione con un giovane dirigente del CNR:
Ho citato l'esempio delle crisi energetiche in grosse città iraniane dovute alla deviazione delle risorse elettriche a favore delle farms di bitcoins nel 2021, argomento poi scomparso dai media più evoluti (Jerusalem Post tra gli altri).. Indispensabile per un governo serio e una opposizione seria l'approfondimento del tema e una road map unitaria sulle politiche energetiche basata su dati numerici e non ideologie.
Invito il gruppo di ricerca del professor Pelanda ad approfondire l'argomento.
2) Ai e perdita di posti di lavoro.
Benché parto del prof. De Masi e gestito come sappiamo, sono convinto che il concetto di reddito di cittadinanza (o comunque lo si voglia chiamare) sia una delle possibilità prospettiche contro la destabilizzazione,
Potrebbe essere stato anche condiviso da Casaleggio, visionario e di estrema intelligenza,
Il dato empirico è il distacco italiano (e mondiale) delle energie nuove - i giovani - dal manifatturiero.
Aternative
Ho sempre condiviso i reiterati memento del prof. Tremonti a considerarci una Nazione manifatturiera.
Inoltre, a pesare maggiormente la produzione di beni nel calcolo del PIL, zeppato di parametri ottimistici quanto superflui che enfatizzano il terziario (peggio se avanzato).
Se avessi un figlio, sarei molto contento di vederlo ebanista, o almeno meccanico purché inventivo. A tinkerer.
Molto meno medico; economista solo se geniale e indomabile.
c) terziario avanzato:
nelle grosse città industriali della cintura milanese (Sesto San Giovanni) cominciò la distruzione della filiera nazionale dell'acciaio.
Il tema ci ha reso ostaggio di corporation non controllabili (extra-UE e extra-USA), ha contribuito a umiliare la figura dell'operaio e a radicare la ex-sinistra nei centri storici.
Non mi preoccupa che il tema diventi di destra, io resto un conservatore.
Mi preoccupa la riduzione di consapevolezza etica dei lavoratori, che non erano animati da autocompassione, né da sindromi di indennizzo.
Poiché di operai e di acciaio si tratta, L'Operaio e Nelle Tempeste di Acciaio del Maestro offrono assonanze nei titoli.
Sulla forza ideologica smarrita della classe operaia, un piccolo libro quasi introvabile sulla biografia del comunista Alessandro Vaia, "Da galeotto a generale".
Vaia era con Pietro Secchia, fondò nei fatti Togliattigrad (pur scontrandosi con Togliatti e subendo le conseguenze).
A ridare energia al Lavoratore ci pensi qualche creativo vicino a Meloni (un film, un romanzo): la classe operaia ha resistito nei millenni, dalla costruzione delle Piramidi.
d) clima, inquinamento e temperature.
Spero che il gruppo di ricerca suddetto offra a breve una analisi spassionata su inquinamento nella pianura padana, andamento climatico, temperature, possibili interventi adattatativi-correttivi.
Cooptare Franco Prodi, il suo metodo e coraggio contro le convenzioni a escludere.
e) altro: rivalità Italia-Turchia?
La Turchia sta diventando un rogue state? Abbastanza.
Poi, guerre ed economia.
È vero che le guerre nascono spesso dalle difficoltà economiche delle nazioni che le scatenano.
Ma non è solo L’economia a fornire carburante.
Dallo sgretolamento del panslavismo al salire del panturanismo.
Da Adrianopoli (oops, Edirne) allo Xinjang degli uiguri.
Un tempo era da Vladivostok a Belgrado.
Effetti sulla frammentazione in corso e derivati.
Es., l’entente Istanbul-Gerusalemme, sui giacimenti ma anche sui droni in Azerbaigian.
Pensare da scacchista e aprire lo sguardo.
Intanto, riabilitare l’estetica della guerra. Gottfried Benn.
Il treno è partito, i carri di terra sono già sui vagoni e i miei beni stanno in una bisaccia.
Il mio nome sia: Tzimiskes
(Leontios).
Bizantino. Eretico. Attraverso i secoli.