8 Aprile 2014: la fine di XP
L' 8 aprile 2014 la microsoft terminerà il supporto a windows XP, dichiarando quindi la definitiva condanna a morte del sistema.
Windows Xp è stato uno dei maggiori successi della casa di Redmond e la fine del supporto vuol dire che non saranno quindi più disponibili gli aggiornamenti di sicurezza per proteggere il PC da virus, spyware e altri malware che possono creare problemi al funzionamento corretto dei PC o carpire informazioni personali; senza gli aggiornamenti di sicurezza per Windows XP, le informazioni contenute all'interno dei PC potrebbero diventare vulnerabili e a rischio.
XP è stato uno dei sistemi operativi preferiti dagli utenti, tanto che ancora oggi circa un buon 30% dei personal computer ha ancora il vecchio sistema operativo (1/3 dei sistemi windows attualmente usati) , preferito ai vari Vista e soprattutto all'ultimo nato (windows 8), che in casa Microsoft che non riesce a decollare con le vendite. Niente di strano, dunque, che con questa mossa, il colosso di Redmond stia cercando di dare slancio agli ultimi sistemi operativi immessi sul mercato. Chiaramente XP è un sistema nato per rispondere ad esigenze diverse da quelle richieste oggi e anche se gli aggiornamenti sono stati continui è normale che non possa avere le stesse potenzialità di un sistema nato oggi. Il problema più grande sarà per coloro i quali decideranno di restare fedeli ad XP. Essi saranno, infatti, maggiormente esposti agli attacchi degli hackers, non ricevendo più aggiornamenti sulla sicurezza e cosa non da poco anche a livello hardware e software con l'andare del tempo saranno sempre meno i prodotti compatibili col vecchio sistema operativo.
Un altro settore a rischio è quello dei bancomat; il 95% degli sportelli bancomat di tutto il mondo (secondo la rivista americana Bloomberg Businessweek) gira su piattaforma XP, e dunque va aggiornato a un nuovo sistema operativo o sostituito. Perché con lo stop alle consulenze da parte di Microsoft, Windows XP rischia di diventare un software decisamente più penetrabile. Gli attacchi malware diventeranno più semplici. La sicurezza degli sportelli ATM, insomma, sarà messa a dura prova. Per questo le banche stanno già correndo ai ripari.
Sono circa 3 milioni gli sportelli bancomat installati in tutto il mondo. E la maggior parte di questi ha un'età superiore ai vent'anni. Sono proprio questi ultimi quelli più a rischio. Mentre le macchine più recenti, infatti, potranno essere aggiornate a Windows 7 (o a un altro sistema operativo) da remoto, cioè senza un intervento fisico sullo sportello, per quelle più vecchie sarà necessaria un'operazione diretta sull'hardware. In questo caso sarà necessario un cospicuo investimento da parte delle banche. I grossi gruppi si stanno già muovendo. JP Morgan, ad esempio, ha già chiesto a Microsoft una consulenza prorogata per almeno tremila sportelli con piattaforma Windows XP.
Secondo Bloomberg, però, solamente il 15% degli sportelli ATM installati sul territorio degli Stati Uniti d'America sarà basato su sistema operativo Windows 7 al 9 aprile 2014. Col rimanente 85% a rischio attacco hacker.
Rimangono, in fine, tutti quei software verticali, studiati appositamente per determinati scopi, che non sempre sono compatibili con i nuovi sistemi operativi microsoft e che molte aziende hanno al loro interno.
Cosa si consiglia di fare?
L'effetto dei mancati aggiornamenti di sicurezza non sarà visibile immediatamente quando scadrà il supporto, soltanto che più il tempo passerà, più ci saranno rischi riguardo la sicurezza dei dati all'interno di quei computer.
Questo però può essere un problema soltanto se si continuerà ad utilizzare XP su un computer aziendale o da ufficio in cui vengono memorizzate informazioni sensibili.
Per gli utenti normali, i prezzi di Windows 7 e Windows 8 sono piuttosto alti e scoraggianti, a meno che non si acquisti un computer nuovo con il sistema già installato.
Gli utenti possono continuare a mantenere XP ancora per qualche anno, soprattutto se si stanno utilizzando computer vecchi e poco potenti.
Se invece vogliono mantenere i loro computer, anche se vecchi, in funzione e non vogliono rinunciare alla sicurezza, una valida alternativa è passare a Linux: tra le varie distribuzioni sicuramente se ne può trovare una adatta.
Se invece non si vuole rinunciare a windows il mio consiglio è di passare a windows 7, tralasciando windows8 che non è ancora maturo.